Jerry Lee Lewis e le sue "grandi palle di fuoco"

 Se percorriamo la storia del rock&roll sicuramente uno dei più grandi virtuosi musicisti di piano forte è Jerry Lee Lewis, ancora più di un vero e proprio pianista ma un vero e proprio showman dal suo modo inusuale di suonare questo strumento. Un'icona che ha portato al successo un brano che diventò leggenda in questo genere musicale "Great Balls of Fire". Incisa come singolo nel 1957 è diventata presto una canzone iconica in tutti gli stati uniti e insignita di vari riconoscimenti: la rivista Rolling Stone, per esempio, ha inserito "Great Balls of Fire" nella sua lista delle "500 migliori canzoni di tutti i tempi". Questo riconoscimento sottolinea l'importanza e l'influenza duratura della traccia nella storia della musica.

Nel 2003, invece, "Great Balls of Fire" è stata inclusa tra le "500 canzoni che hanno plasmato il rock and roll" dalla Rock and Roll Hall of Fame. La Recording Industry Association of America (RIAA) ha certificato "Great Balls of Fire" come disco d'oro per le vendite. Questo riconoscimento evidenzia il successo commerciale della canzone.
"Great Balls Of Fire" è stato anche una delle canzoni più reinterpretate della storia di questo genere musicale oltre che essere utilizzata nella colonna sonora di film storici come "Top Gun" del 1986 e "Top Gun Maverik" del 2022



Il Singolo

La canzone fu scritta da Otis Blackwell, con qualche contributo di Jack Hammer, e fu registrata per la prima volta da Jerry Lee Lewis per Sun Records a Memphis (TN). L'energia infuocata della canzone è in parte ispirata dai suoi intensi e distintivi riff di pianoforte, che danno alla traccia un senso di urgenza e di dinamismo.Jerry Lee Lewis, soprannominato "The Killer" per la sua presenza scenica e il suo stile di esecuzione sfrenato, ha reso "Great Balls of Fire" uno spettacolo da non perdere. Il suo stile di pianoforte selvaggio, quasi percussivo, combinato con la sua voce ardente, ha creato una perfetta sinergia con il testo. Il risultato? Un inno rock 'n' roll che invita all'abbandono e alla celebrazione.
"Great Balls of Fire" non è solo una canzone, ma un simbolo dell'epoca del rock 'n' roll degli anni '50. Ha rappresentato una generazione di giovani ribelli che erano pronti a rompere con la tradizione e a esprimersi liberamente. La canzone è stata al centro di controversie, con alcuni critici che l'hanno etichettata come "oscena" o "blasfema", in gran parte a causa del suo contenuto suggestivo e della performance provocatoria di Lewis.


Curiosità

Jerry Lee Lewis era inizialmente riluttante a registrare la canzone. Egli temeva che il testo potesse essere blasfemo e si scontrò con Sam Phillips, il produttore e fondatore di Sun Records, sul fatto di doverla interpretare. Infatti, vi fu un intenso dibattito in studio sulla questione morale di cantare una canzone con un tale titolo e contenuto.
Nonostante la sua riluttanza iniziale, una volta che Jerry Lee Lewis registrò la canzone, diventò un successo immediato. Vendette oltre cinque milioni di copie nei primi 10 giorni dopo la sua pubblicazione.
La vita di Jerry Lee Lewis e il successo di "Great Balls of Fire" furono trasposti al grande schermo nel film del 1989 intitolato "Great Balls of Fire!" con Dennis Quaid nel ruolo di Lewis. La canzone fu naturalmente una parte centrale della colonna sonora del film.
Jerry Lee Lewis era noto per il suo stile di esibizione teatrale. Durante un concerto, secondo alcune fonti, mise effettivamente il suo pianoforte in fiamme mentre suonava "Great Balls of Fire", contribuendo ulteriormente al mito della canzone.
Nel corso degli anni, "Great Balls of Fire" è stata inserita in numerose liste e classifiche. Per esempio, è stata classificata al numero 96 nella lista delle "500 migliori canzoni di tutti i tempi" della rivista Rolling Stone.
La canzone è stata reinterpretata da numerosi artisti nel corso degli anni, da generi che vanno dal rockabilly al metal. Alcuni artisti noti che hanno fatto una cover di "Great Balls of Fire" includono Aerosmith, Dolly Parton e Tiny Tim.
Quando la sonda spaziale Voyager fu lanciata nello spazio nel 1977, portava con sé un disco d'oro che conteneva una selezione di musiche terrestri, destinato a rappresentare la cultura umana agli eventuali extraterrestri che lo avrebbero trovato. "Great Balls of Fire" fu considerata per l'inclusione, ma alla fine non fu selezionata.




Commenti

Post più popolari