“La rinascita del post-grunge”: Come gli Puddle of Mudd hanno rivitalizzato il genere con “Come Clean”
Se negli anni '90 la scena rock per una grossa fetta di mercato era dominata dal genere Grunge lanciata dai Nirvana sulla scia dell'onda del successo di "Nevermind" verso la fine del decennio questa ondata sembrava essersi dissolta e ritirata come le onde sulla battigia della spiaggia. Dico sembrava perché negli anni 2000 tornò prepotentemente di attualità anche grazie ad una nuova corrente chiamata Nu-Metal che riprendeva le tematiche del grunge così come alcune sonorità miscelandole con quelle più aggressive e cupe del Metal. I massimi esponenti di questo genere o forse quelli più mainstream sono sicuramente gli Evanescence che con l'album "Fallen" sono entrati di prepotenza nel mercato discografico del decennio, altro gruppo molto famoso rappresentativo sono anche i Systhem of Down.
In questo articolo vi parlerò di un gruppo ugualmente rappresentativo degli anni 2000 anche se a parte qualche eccezione non sono riusciti a mantenere il livello di notorietà di quelli precedentemente citati, stiamo parlando del gruppo Americano dei Puddles of Mudd.
Nati in Kansas nella città di Kanas City i Puddle of Mud il gruppo venne formato nel 1992 mentre l'album di cui parleremo che li portarono al loro massimo picco è stato inciso nel 2001 col titolo "Come Clean" il loro secondo album studio.
L'album
Il sound dell’album è principalmente post-grunge e nu metal. Le canzoni dell’album sono caratterizzate da riff di chitarra pesanti e testi molto emotivi. Il cantante Wes Scantlin ha scritto tutte le canzoni dell’album, tranne “Nobody Told Me”.L’album si apre con “Control”, una canzone che parla di una relazione tossica e di come il narratore cerca di riprendere il controllo della situazione. “Drift & Die” è una canzone che parla di depressione e di come il narratore cerca di superarla. L'apice arriva con “Blurry” la è una canzone che parla di una relazione che sta cadendo a pezzi e di come il narratore cerca di tenere insieme i pezzi una canzone dai toni strazzianti e di gran impatto. Sulla stessa lunghezza d'onda anche “She Hates Me” è una canzone che parla di una relazione che è finita male ma che ad un primo ascolto superficiale non evoca toni cupi ma quasi una canzone sbeffeggiante e sarcastica.
Tracce
- Control 3:50
- Drift & Die 4:25
- Nobody Told Me 5:22
- Blurry 5:04
- She Hates Me 3:37
- Bring Me Down 4:03
- Never Change 3:59
- Basement 4:22
- Said 4:08
- Piss It All Away 5:39
- Control (Acoustic Version) 4:07
Commenti
Posta un commento