Il firmamento è formato da milioni di stelle alcune lontane alcune vicine, alcune luminose altre ormai spente. L'universo è formato da pianeti alcuni grandi e alcuni piccoli altri da semplici meteore ammassi di roccia che si infiammano tanto velocemente quanto possono svanire altrettanto rapidamente. Nel mondo dell'arte esistono anche qui le meteore artisti dall'ascesa folgorante, se vogliamo anche abbastanza promettenti ma che la loro fama è durata giusto giusto il tempo di un paio di Hit che l'hanno fatto conoscere al pubblico. In questo primo post dedicato alle meteore musicali ci concentreremo essenzialmente sul panorama italiano che soprattutto nel panorama pop sono state diversi i casi di successo lampo e caduti poi nell'anonimato o quasi.
"Teorema" - Marco Ferradini - 1981
Era il 1981 quando un certo Marco Ferradini si affacciava sul panorama musicale italiano con un brano che negli anni diventerà forse una delle canzoni più citate del panorama pop degli anni 80. "Teorema" è una canzone che riflette sull'amore, sul corteggiamento e sul tradimento. Un colloquio confidenziale dove uno illustra il suo "teorema" relazionale all'amico ferito dall'amore. La canzone "Teorema" è stato il primo e unico singolo di Ferradini prima di tornare nell'anonimato. La canzone ha avuto diverse cover parodistiche come quella dei Gem Boy e da Tony Tamarro, citata nel film di Aldo Giovanni e Giacomo "Chiedimi Se Sono Felice" e riproposta come cover nel 2001 dalla cantante veronese Ivana Spagna nell'album "La Nostra Canzone" da cui venne estratto come singolo.
"Cleptomania" - Sugarfree - 2004
Negli anni 2000 sono nate diverse pop-band alcune di queste hanno mantenuto il successo per diversi anni altre dopo pochi album sono uscite dai riflettori del panorama musicale italiano e non. Nel 2005 pervase una "Strana forma di Cleptomania" che portò a rubare le scene della musica italica il gruppo catanese degli Sugarfree appunto col brano "Cleptomania", un brano di genere pop rock che grazie ad un passaggio massiccio sia su MTV che sulle radio divenne uno dei brani più conosciuti dell'anno successivo.
Nel video si alternano sequenze del gruppo che esegue il brano ad altre in cui un uomo ruba un manichino da una boutique. Gli attori del video sono i comici del programma Zelig Off: tra essi anche Geppi Cucciari. Il video è stato girato a Torino.
"Supercafone" - Piotta - 1999
Spesso le meteore musicali vanno di pari passo con mode momentanee. A cavallo tra gli anni 90 e 2000 il trash imperversava nelle radio italiane (non che ora non ci siano canzoni trash, ma anni fa spiccavano in maniera significativa). Nel 1999 imperversava su MTV un improbabile rapper romano Piotta che con questo brano che descrive il prototipo di coatto con la canzone "Supercafone" ed enfatizzando l'accento romanesco divenne in breve un tormentone che imperversò tutta l'estate.
Dopo questo singolo tratto dall'album "Comunque vada sarà un successo '99" però anche lui non riuscì mai a replicare questo successo.
"Tre Parole" - Valeria Rossi - 2001
Siamo nel 2001, di nuovo torniamo a parlare dei primissimi anni del nuovo millennio. In quell'anno girava una canzone che ci ha frantumato il cervello... e non solo. Una canzone tanto semplice quanto scontata da fare miravolanti giri per risultare quasi orecchiabili. Rime che Leopardi e Dante spostati e che hanno portato al successo una giovane Meteora della musica italiana, Valeria Rossi. Di origini libiche (nata a Tripoli) ma da genitori italiani con il suo "Dammi tre parole: sole cuore..." e il resto lo si può tranquillamente immaginare questa canzone è diventata un vero e proprio oggetto di parodie grazie alla sua splendida metrica e alla sua orecchiabilità.
Valeria Rossi dopo "Tre Parole" uscì con altri due album, è ancora in attività ma non ha mai più replicato il grandissimo successo della canzone che la fece conoscere al pubblico italiano.
"Acida" - Prozac+ - 1998
Non sò se i Prozac+ possano definirsi effettivamente delle "Meteore" dato i loro 8 album e in attività dal 1995 al 2007 ma sicuramnte se cito questo gruppo punk-rock in molti, soprattutto i non più accaniti fan della band di Pordenone l'associazione può essere il singolo tratto nel 1998 "Acida" tratto dall'album "Acido, Acida" e venendo riconosciuta in Italia col disco di platino grazie alle oltre 170.000 copie che allora stabilì il record italiano per il genere punk-rock. L'incessante rotazione sulle radio e sulle TV tematiche fecero diventare il brano iconico. Inutile dire che durante la carriera mai riuscirono a toccare quelle vette nonostante lavorarono ancora per diversi anni. Un brano grintoso che per diverso tempo fece ballare e che tutt'ora all'ascolto non sembra invecchiato di un giorno.
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