5 canzoni per una playlist in un viaggio a Londra nella città più "Cool" d'Europa
Se New York è una delle mete più ambite, sfavillanti ed eccentriche del mondo a contendersi il gradino più alto delle mete più eccentriche e ambite in Europa è sicuramente Londra. Così come la città americana, e forse ancora di più, l'eccentrità di questa città fusa con una grandissima storia antica è stata culla di moltissime mode e tradizioni che poi si sono espanse in tutto il mondo.
È una città di mille volti, di mille culture, di mille storie. È una città che ti cattura e ti avvolge, che ti fa sentire a casa e allo stesso tempo ti fa sognare.
Immagina di passeggiare per le strade di Westminster, tra le maestose cattedrali e i palazzi reali. Oppure di perderti tra i vicoli di Camden Town, tra i negozietti vintage e i graffiti colorati. O ancora di salire sul London Eye e ammirare la città dall'alto, con il Tamigi che scorre placido sotto di te. Ma banalmente iconici sono anche gli autobus rossi a due piani, le cabine telefoniche sempre rosse e i classici "Bobby" i poliziotti britannici. Culla del fenomeno Punk Europeo, del British Pop e del British Rock di cui entrarono a far parte band stosiche come gli Oasis, Beatles (che anche se non londinesi fecero di questa megalopoli il loro quartier generale) i The Who o i Rolling Stones. Ma anche di numerosissimi artisti di musica pop come Dido o dove negli anni 90 partì il fenomeno delle boyband. Perchè Londra alla fine attirava e lanciava come fosse il centro del mondo artisti da tutta la Gran Bretagna.
"London Calling" - The Clash - 1979
Iniziamo il nostro tour della "City" li dove è nell'underground cioè la vera essenza della capitale inglese. Che tu sia in una metropolitana o tu sia in superfice negli anni '70 Londra pululava di soggetti di ogni tipo gente molto diversa che si mescolava tra loro e si influenzava che sia nell'abbigliamento, nell'arte o in qualsiasi altra cosa. "London Calling" dei The Clash incisa nel 1979 è la celebrazione di questo ambiente in continuo fermento ed in continua evoluzione. "London Calling" divenne un classico del punk rock che ha cambiato la musica del genere. La canzone è considerata quindi uno dei classici del punk rock e ha avuto un profondo impatto sulla musica contemporanea.La canzone è stata scritta da Joe Strummer, il cantante dei The Clash, ed è un'ode a Londra, città che Strummer considerava un microcosmo del mondo. La canzone parla di una città in fermento, in cui si mescolano culture e stili di vita diversi.
Il testo della canzone è un'acuta analisi della società contemporanea, che Strummer vede come un mondo in crisi, minacciato dalla guerra, dalla violenza e dal disastro ambientale. La canzone è un grido di allarme, un invito a reagire e a costruire un futuro migliore.
"London Calling" è una canzone ricca di significati e di metafore. Il titolo stesso è un riferimento alla frase "London Calling", che veniva usata durante la Seconda Guerra Mondiale come frase iniziale di ciascuna trasmissione radiofonica della BBC. Strummer usa questa frase per creare un'atmosfera di tensione e di pericolo, che riflette la situazione del mondo nel 1979.
Musicalmente, "London Calling" è un brano innovativo, che combina elementi di punk rock, reggae, ska e rockabilly. La canzone è caratterizzata da un ritmo incalzante e da un testo che è sia potente che poetico. Ideale come canzone introduttiva per un viaggio poichè sin dalle prime note ti fa immergere nella vera essenza della città.
"She" - Elvis Costello - 1999
"Latch" - Disclosure, Sam Smith - 2013
"Bitter Sweet Symphony" - The Verve - 1997
Se il nome Hoxton Street non vi dice nulla è normale, ma per quelli nati più o meno negli anni 80 è diventata iconica a causa di un video quello di "Bitter Sweet Symphony" dei The Verve. Incisa nel 1997 la canzone è diventata icona del British Pop anni 90 iconica diventata anche la strada resa celebre dal video anch'esso diventato iconico e soggetto a diverse parodie. "Bitter Sweet Symphony" in realtà ha origini molto più lontane del 1997 infatti la celeberrima linea d'archi è il frutto di un arrangiamento della canzone dei Rolling Stone "The Last Time", una canzone che non ebbe gran successo ma che ispirò non solo nel riarrangiamento della linea musicale ma anche della linea vocale una delle canzoni più importanti dello scenario britannico anni 90."Back To Black" - Amy Winehouse - 2006
Le giornate uggiose di Londra sono un must, hanno una qualità affascinante e melanconica. La pioggia battente crea un'atmosfera misteriosa e suggestiva, e la nebbia avvolge la città in un'aura di mistero.Le strade sono deserte, e il rumore della città è soffocato dal suono della pioggia. I lampioni brillano attraverso la nebbia, creando un'atmosfera fiabesca.In una giornata uggiosa, Londra è un posto per riflettere e contemplare. È un momento per godersi la bellezza della città in una luce diversa. Come ultima canzone di questa playlist per accompagnare quest'atmosfera magica e introspettiva ci vuole un pò di sano British R&B. Nel 2006 Amy Winehouse incise "Back To Black", una canzone maliconica dal ritmo Blues, da un testo potente e malinconico scritto in seguito alla morte dell'ex fidanzato. Le giornate londinesi a volte sono piuttosto grige più o meno come il video della canzone girato interamente in bianco e nero.
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