Dal synth al digital "5 successi dance degli anni '10 del 2000"
Se negli anni '80, '90 e '00 la musica dance era caratterizzata da suoni sintetici in tutti suoi generi dalla Dance classica alla synth music degli anni 80, dalla House Music alla trance e alla Hardcore. Dalla dance più "raffinata" a quella più "tamarra" un comune denominatore ritmi incalzanti, synth in abbondanza ed effetti artificiosi e artificiali. Con l'avvento dei varie piattaformme quali: Spotify, Apple Music e di tutti i servizi in streaming che l'era digitale ha portato con se ha portato anche una digitalizzazione anche della musica e dei suoi suoni. Produttori e artisti si avvalerono così di strumentazioni digitali a partire dai che piano piano affiancarono le classiche console. La musica Dance iniziò l'epoca di un suono più etereo miscelando strumenti elettronici a quelli più tradizionali miscelando i migliori artisti di musica elettronica come per esempio il francese David Guetta, lo svedese Avicii o Calvin Harris con la musica pop utilizzando anche alcune collaborazioni anche con cantanti pop come Rihanna, Katy Perry e Lady Gaga.
"Levels" - Avicii - 2011
Se si dovesse elencare una serie di tracce che hanno definito la musica elettronica degli anni '10, "Levels" di Avicii sarebbe sicuramente tra i primi posti. Rilasciata nel 2011, questa canzone non solo ha cementato la reputazione di Avicii come uno dei principali produttori di musica elettronica del suo tempo, ma ha anche tracciato una rotta per l'intera industria.
Dal primo momento in cui l'iconico campionamento della voce di Etta James, tratto dalla sua canzone "Something's Got a Hold on Me", "Levels" cattura l'ascoltatore in una spirale di emozione euforia. La traccia è costruita con maestria: una melodia di pianoforte contagiosa che si intensifica fino a culminare in un drop distintivo che ha fatto ballare milioni di persone in tutto il mondo.In un periodo in cui l'EDM stava guadagnando terreno nelle classifiche globali, "Levels" ha svolto un ruolo fondamentale nell'elevare il genere a nuove vette, dimostrando che la musica elettronica poteva avere un impatto emotivo profondo e non era solo fatta per le notti in club. La canzone ha guadagnato rapidamente popolarità in tutto il mondo, diventando un punto di riferimento nei set dei DJ e un inno nei festival.
"The Sun Goes Down" -Robin Shulz & Jasmine Thompson - 2014
Un punto di forza distintivo di "Sun Goes Down" è la sua capacità di essere allo stesso tempo rilassante e energetica. Non è solo una traccia da ballare, ma anche una canzone che invita alla riflessione, con il suo testo che parla di momenti effimeri e dell'importanza di godersi ogni attimo.
"Without you" - David Guetta - Usher - 2012
David Guetta, nel corso degli anni, ha dimostrato di avere una capacità ineguagliabile di fondere la potenza dell'Electronic Dance Music con melodie pop contagiose e liriche emotive. "Without You", rilasciata nel 2012 e interpretata dal talentuoso Usher, è una delle sue tracce più emblematiche in questo senso, combinando l'energia elettronica con una storia d'amore profondamente sentita.Fin dalle prime note, "Without You" inizia con una melodia pianistica dolce e toccante che prepara il terreno per la voce distintiva di Usher. Mentre la canzone si sviluppa, l'arrangiamento si trasforma, con ritmi pulsanti e archi sintetizzati che elevano la traccia a un anthem da stadio.
Le liriche esplorano la vulnerabilità e la dipendenza emotiva in una relazione. Il ritornello, "I can't win, I can't reign / I will never win this game / Without you", evidenzia una profonda sensazione di perdita e il desiderio di riconnessione. Questi temi universali, combinati con la produzione magistrale di Guetta e l'interpretazione appassionata di Usher, rendono "Without You" un brano che risuona con un ampio pubblico.
Quello che rende "Without You" particolarmente notevole è come gestisce l'equilibrio tra l'emozione genuina e la produzione da dance floor. Non si tratta solo di una canzone da ballare; è una canzone che invita gli ascoltatori a sentire, a riflettere sulle proprie relazioni e a condividere un momento di comunione musicale.
"Freefall" - Armin Van Buuren & BullySongs - 2016
Armin van Buuren, veterano della scena Trance e uno dei pilastri della musica elettronica, ha sempre saputo come toccare l'anima degli ascoltatori attraverso le sue produzioni. "Freefall", rilasciato nel 2016 e con la voce di BullySongs, non fa eccezione, servendo come un altro esempio brillante della maestria di van Buuren nel creare tracce elettronizzanti e al tempo stesso emotive.La canzone si apre con un'energia controllata, costruendo lentamente l'anticipazione con ritmi cadenzati e sintetizzatori atmosferici. La voce di BullySongs aggiunge una profondità emotiva, fornendo un contrasto accattivante con l'energia pulsante della base. Mentre il ritornello scoppia, l'ascoltatore è trasportato in un'autentica caduta libera sonora, un'esperienza di abbandono e euforia.
Le liriche di "Freefall" esplorano il tema dell'abbandonarsi completamente, sia nel contesto amoroso che in quello della vita in generale. Questo messaggio, combinato con la produzione magnetica di van Buuren, rende il brano un inno perfetto per quei momenti in cui desideriamo lasciarci andare e perdere noi stessi nella musica.
Oltre alla versione originale, "Freefall" ha anche visto diverse remix, dimostrando la versatilità della traccia e la sua capacità di adattarsi a vari stili e sonorità. Ma indipendentemente dalla versione, la magia di "Freefall" risiede nella sua capacità di unire corpo e mente in un unico momento di puro piacere musicale.
"Fast Car" - Jonas Blue & Dakota - 2015
Quando si parla di canzoni che hanno segnato epoche e generazioni, "Fast Car" di Tracy Chapman è sicuramente una di esse. Tuttavia, nel 2016, il produttore britannico Jonas Blue ha proposto una sua rivisitazione di questo classico, portandolo ad un nuovo pubblico e dando una fresca interpretazione sonora a una traccia che ha quasi tre decenni di storia.
La versione di Jonas Blue incisa nel 2015, pur mantenendo la liricità del testo originale, introduce elementi propri della deep house e tropical house, generi molto in voga in quel periodo. La sua versione si distingue per l'uso di sintetizzatori brillanti, percussioni leggere e un ritmo più veloce che trasforma la canzone da una melodia acustica riflessiva ad una traccia da dancefloor.
Il fascino di "Fast Car" risiede nella sua capacità di raccontare una storia. La canzone parla di sogni infranti, di speranze di un futuro migliore e della voglia di fuggire dalla monotonia della vita quotidiana. La versione di Jonas Blue, pur essendo più elettronica e ritmata, non perde questo nucleo emotivo. La voce del cantante Dakota, che accompagna la traccia, aggiunge una nuova dimensione alla canzone, rendendola contemporaneamente familiare e nuova.
Un altro aspetto degno di nota è come Jonas Blue sia riuscito a rendere "Fast Car" accessibile ad un pubblico giovane, molti dei quali potrebbero non essere familiari con l'originale di Tracy Chapman. Questa capacità di rigenerare e rivitalizzare pezzi classici, pur rispettando la loro essenza, è una qualità che pochi artisti e produttori possiedono.
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