"The age of a Dance: 5 canzoni significative della dance anni 80"

La musica synt pop degli anni '80 è stata una delle espressioni artistiche più influenti del decennio. Il termine synt pop, abbreviazione di synthesizer pop. In quegli anni anzi partendo dalla fine degli anni '70 si è iniziato a fare un uso massiccio di sintetizzatori elettronici per le melodie tastiere. Il synth pop degli anni '80 è stato caratterizzato da un sound elettronico freddo e minimalista, spesso accompagnato da testi ironici o sarcastici. Le band che si sono distinte in questo genere, come Depeche Mode, New Order e Pet Shop Boys, hanno contribuito a definire lo stile del decennio. L'uso di sintetizzatori, sequencer e drum machine ha permesso ai musicisti di creare suoni mai sentiti prima, che hanno dato vita ad un'atmosfera unica e futuristica. Un movimento che nonostante durò relativamente per poco tempo fu in grado lasciare il segno nella cultura pop mondiale sia nella moda con vestiti colorati e sfavillanti, luci psichedeliche al neon e acconciature appariscenti. Influenzò anche l'arte cinematografica che in quegli anni film come "Blade Runner" uttilizzò questo genere di musica per dare un tono più futuristico al film.



"Tarzan Boy" - Baltimora - 1985

Negli anni '80  spesso gruppi o cantanti italiani erano in uso per poter internazionalizzare la propria musica utilizzare testi in inglese e utilizzare pseudonomi anglofoni i Baltimora sono uno di questi gruppi che nel 1985 incisero questo splendido brano orecchiabile e ballabile: "Tarzan Boy". Il suo sound accattivante e particolare, l'unione delle correnti pop, new wave e dance, l'arrangiamento è composto principalmente da sintetizzatori, drum machine e una linea di basso pulsante, mentre la voce del cantante, Jimmy McShane, è graffiante e energica hanno portato il brano nelle prime dieci canzoni in diverse classifiche internazionali come Stati Uniti, Regno Unito e Germania.
Il testo di "Tarzan Boy" evoca, già dalle prime note, un'atmosfera avventurosa e selvaggia, ispirata all'iconico personaggio della giungla. Il protagonista della canzone si presenta come un uomo libero e indipendente, che vive a contatto con la natura e conosce tutti i segreti della giungla. 
"Tarzan Boy" è tutt'oggi un grande classico degli anni '80 ancora amata e ballata in tutto il mondo a distanza di diversi decenni.



"Bette Davis Eyes"- Kim Carnes - 1981

"Bette Davis Eyes" è una canzone del 1981 di genere synth pop interpretata dalla canante americana Kim Carnes caratterizzata dall'utilizzo massiccio di chitarre elettriche e un giro di synth come accompagnamento  "Bette Davis Eyes" divenne uno dei brani più iconici del decennio arrivando al primo posto nelle classifiche americane per ben 9 settimane e vincendo un Grammy Awards l'anno successivo.
"Bette Davis Eyes" è caratterizzata da un sound new wave, con un arrangiamento dominato da sintetizzatori e chitarre elettriche. La voce graffiante e sensuale di Kim Carnes si fonde perfettamente con la melodia, creando un'atmosfera misteriosa ed evocativa. Il testo della canzone, invece, è incentrato sulla figura di una donna con gli occhi di Bette Davis, l'attrice statunitense famosa per il suo fascino magnetico e la sua personalità forte.



"Never Gonna Give You Up" - Rick Astley - 1987

"Never Gonna Give You Up" è una canzone dance pop del 1987 interpretata dal cantante inglese Rick Astley. La canzone è diventata un grande successo in tutto il mondo, raggiungendo la prima posizione nelle classifiche di diversi paesi, tra cui Stati Uniti, Regno Unito e Australia."Never Gonna Give You Up" è stata un successo grazie alla sua melodia contagiosa e al testo romantico, che hanno reso la canzone un inno all'amore. Il videoclip musicale, inoltre, è diventato un fenomeno culturale grazie alla sua estetica retrò e al celebre meme del "Rickrolling", che consiste nel fare clic su un link sperando di trovare un contenuto specifico e invece venire sorpresi dalla riproduzione del video di "Never Gonna Give You Up".



"Big In Japan" - Alphaville - 1984

"Big In Japan" è una canzone new wave degli Alphaville, pubblicata nel 1984. La canzone è diventata un grande successo in Europa e in Giappone, raggiungendo la top ten di molte classifiche internazionali.Il sound di "Big In Japan" è caratterizzato da un mix di sintetizzatori, chitarre elettriche e batteria, che creano un'atmosfera energica e coinvolgente. La voce del cantante Marian Gold è particolare e accattivante, con un timbro che si adatta perfettamente alla melodia.
Il testo della canzone, invece, è incentrato sulla storia di un uomo che cerca di fuggire dal suo passato e inizia una nuova vita in Giappone. L'uomo sogna di diventare "grande" in Giappone, dove spera di trovare il successo e la felicità.
"Big In Japan" è stata un successo grazie al suo sound innovativo e al testo evocativo, che ha catturato l'immaginazione del pubblico. La canzone è diventata un classico della musica new wave degli anni '80, ma grazie anche alla cover punk- rock dei Guano Apes, che ha dato nuova vita al brano è ancora oggi una delle canzoni più apprezzate del panoramoa pop degli anni 80.




"Walk Like an Egyptian" - The Bangles - 1986

"Walk Like an Egyptian" è una canzone della band americana The Bangles, pubblicata nel 1986. La canzone è stata un grande successo in tutto il mondo, raggiungendo la prima posizione nelle classifiche di diversi paesi, tra cui Stati Uniti e Regno Unito.
Un brano dove chitarre elettriche e syntetizzatori ha un ritmo allegro e divertente che richiama le sonorità egiziane.Il testo della canzone, invece, è incentrato sulla descrizione delle danze egiziane, che le ragazze delle Bangles avevano visto in un video. La canzone invita il pubblico a ballare come gli egiziani, muovendo le braccia e le mani in modo eccentrico e divertente.

"Walk Like an Egyptian"
è stata un successo grazie alla sua melodia coinvolgente e al testo divertente e originale. La canzone è diventata un classico della musica pop degli anni '80.



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