Dal tramonto alla rinascita: la magia di "smooth"
Ci sono canzoni che accendono la pelle come il sole d’agosto. Brani che non entrano semplicemente nelle orecchie, ma si insinuano nei sensi, risvegliando il corpo con una carezza rovente e un battito ipnotico. “Smooth” è una di queste. Appare come una brezza latina che soffia tra le crepe del mainstream, calda e insistente, e poi esplode: una chitarra dal timbro inconfondibile taglia l’aria come un coltello nel burro. È Carlos Santana , in tutto il suo splendore, a guidare la danza. Una chitarra che non accompagna: parla, seduce, racconta. A darle voce è Rob Thomas , frontman dei Matchbox Twenty, la cui timbrica roca e viscerale si intreccia perfettamente con le melodie sinuose di Santana. Il risultato? Un brano incandescente, nato per sciogliere i cuori e muovere i fianchi. Una ballata sensuale, e al tempo stesso potente, che mescola rock, soul, funk e suoni latini come se appartenessero da sempre alla stessa famiglia. Era il 1999, l’alba di un nuovo millennio. Mentre il mondo si pr...